Fascite plantare

Cos'è la Fascite plantare

La fascite plantare è uno stato infiammatorio che rappresenta il 10% delle problematiche del piede ed è caratterizzata da uno ispessimento della fascia plantare, spesso dovuto a microtraumi ripetuti.

La fascia plantare è una struttura di tessuto connettivale che si trova sotto la pianta del piede ed unisce il tallone (calcagno) ai metatarsi unendosi ai tendini delle dita.
Questa ha la funzione di sostenere l'arco plantare ed ammortizzare gli impatti col terreno.

Com'è fatta la fascia plantare

Com'è fatta la fascia plantare


Le cause

A cosa è dovuta la fascite plantare?

Come sopra accennato, l'infiammazione della fascia plantare è dovuta soprattutto ad un sovraccarico della zona, con piccoli traumi ripetuti e stress eccessivo sul piede.

Ci sono poi delle cause concomitanti che possono favorire l'insorgere della fascite plantare.

Le concause che gli studi hanno evidenziato sono:

  • Eccessiva pronazione del piede
  • Piede piatto
  • Piede cavo
  • Dislivello degli arti
  • Obesità
  • Attività ripetitive come la corsa
  • Calzature errate


I sintomi

Le persone che soffrono di fascite presentano: dolore al mattino, dolore nel rialzarsi dopo essere stati tanto seduti, dolore alla palpazione, ispessimento della fascia plantare (fino a 4mm).

sintomi fascite plantare

La diagnosi

Viene effettuata tramite una ecografia o una risonanza magnetica.


Come curare la fascite plantare

Nella maggior parte dei casi la fascite plantare guarisce da sola nell'arco di 12 mesi. Non sempre però è possibile attendere tempi così lunghi, come ad esempio nel caso di sportivi o occupazioni lavorative che comportano lo stare in piedi molto tempo.

Con le giuste terapie conservative ben il 70%-80% dei casi, regredisce in poco temo.

Inoltre la patologia può portare a problemi collaterali, anch'essi evitabili con trattamenti fisioterapici specifici.

Il trattamento: la terapia conservativa fisioterapica

La fisioterapia per la fascite plantare si basa principalmente su applicazione di onde d'urto (solitamente dalle 5 alle 10 sedute). Possono essere dolorose, ma portano ad ottimi risultati.

A queste si possono abbinare esercizi di allungamento della fascia plantare e del tendine d'Achille.

In un nostro precedente articolo abbiamo analizzato diversi studi e diverse fonti che analizzano i risultati delle applicazioni di onde d'urto nella fisioterapia per la fascite plantare. Leggi l'articolo sulle onde d'urto per curare la fascite plantare.

Altri trattamenti:

Otre al trattamento fisioterapico spesso vengono prescritti altri rimedi, che possono variare a seconda della gravità del caso o del medico curante:

  • Spesso si interviene con la somministrazione di antinfiammatori, che  però non sempre portano giovamento o, se lo portano, è temporaneo.
  • L'applicazione di tutori e solette può essere di aiuto soprattutto in chi ha evidenti problemi di appoggio ed hanno la finalità di scaricare la zona infiammata.
  • Le infiltrazioni, soprattutto di cortisonici, possono ridurre drasticamente il dolore, ma non sempre sono risolutive al 100%, hanno costi elevati e possibili complicanze se fatte in eccesso.


Prevenire la fascite plantare

Nei casi in cui l'uso delle gambe e dell'appoggio plantare è fondamentale, si possono prevenire problematiche di questo genere applicando delle routine semplici ma efficaci come esercizi di stretching per la fascite plantare (e per la tallonite).

I nostri fisioterapisti hanno realizzato a questo riguardo dei video esplicativi in cui vengono mostrati alcuni degli esercizi utili per prevenire la fascite plantare e la tallonite e in alcuni casi, anche per alleviare il dolore all'insirgere di queste patologie.

Vai ai video esercizi per la fascite plantare e la tallonite


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Alcune domande frequenti che spesso ci sottopongono i nostri pazienti sulla fascite plantare

1. Quando il dolore alla pianta del piede deve farci sospettare la fascite plantare?

L'analisi di segni e sintomi del paziente ci fa pensare ad una fascite plantare quando presenta:

  • dolore pungente sotto la pianta del piede al primo mattino quando provo a camminare
  • riduzione del dolore dopo alcuni passi
  • incremento con l'attività fisica di carico come la corsa 
  • il dolore è spesso localizzato nella zona centrale interna dalla fascia plantare.

2. Che scarpe sono consigliate quando si ha la fascite plantare?

Si tende a consigliare delle calzature molto comode, morbide a pianta larga. Quindi parliamo di calzature sportive senza per forza un supporto plantare che anzi, se troppo pronunciato, potrebbe avere effetto contrario.

3. cosa succede se non viene curata la fascite plantare? Che conseguenze potrebbe portare?

Come tutte le infiammazioni è importante curare la fascite plantare per recuperare la corretta funzionalità anatomica. Se questo non avviene si potrebbe incorrere nella formazioni di piccole calcificazioni ed ossificazione della fascia plantare che a lungo termine possono causare fastidi seri alla deambulazione e dalla postura.

4. Cosa fare se la fascite non passa?

Se, nonostante le terapie conservative fisioterapiche, il dolore non passa, bisogna valutare un esame baropodometrico per analizzare la necessità di portare un plantare specifico che consenta il ritorno alla normalità funzionale 

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