I muscoli del Pavimento Pelvico hanno il compito di sostenere i visceri pelvici e modulare gli aumenti di pressione intra-addominale.
Questi aumenti avvengono sia durante movimenti complessi, sa durante semplici azioni della vita quotidiana, come ad esempio:
- abbassarsi per prendere un peso o per allacciarsi le scarpe
- uno starnuto o un colpo di tosse
- camminare
- salire le scale
Ma si attivano anche durante il normale processo respiratorio in cui il diaframma spinge in basso i visceri aumentando la pressione intra-addominale.
In questo caso i muscoli del pavimento pelvico hanno la funzione di sostegno, che avviene attraverso:
- i muscoli striati uretrali che contrastano gli aumenti della pressione vescicale evitando perdita di urina
- i muscoli elevatore e costrittore dell'ano che evitano perdite fecali.
La contrazione di questi, insieme a quelli che formano il centro tendineo del perineo (trasverso profondo e superficiale, ischio e bulbo cavernoso) sostengono i visceri pelvici.
Se queste strutture non ci fossero o se funzionassero male, andremmo incontro a perdite di urina o feci.
Cosa succede quando si attivano i muscoli che coinvolgono movimenti del tronco
Una serie di studi elettromiografici hanno evidenziato che quando eseguiamo uno sforzo che implica un aumento della pressione addominale, il pavimento pelvico ha una attivazione involontaria antecedente all'attivazione di altri muscoli. Questo avviene in tutti i movimenti che coinvolgono il tronco.
Quindi questi muscoli si attivano sempre per primi, evitando che ci siano perdite.
La loro contrazione è concomitante con la contrazione di strutture muscolari come il trasverso dell'addome, il diaframma, il multifido, che sono degli stabilizzatori del tronco.
Tutto questo ci fa capire l'importanza di un buon funzionamento della muscolatura del pavimento pelvico anche nelle funzioni basilari delle nostre giornate.
Cosa succede se il pavimento pelvico non svolge la sua funzione di sostegno e sospensione dei visceri pelvici e non riesce a contenere le variazioni pressorie addominali?
I primi sintomi sono appunto quelli di perdite di urina.
Possono accadere in concomitanza di attività quotidiane come salire le scale o un semplice starnuto o possono accadere sotto sforzo, svolgendo un’attività sportiva.
A cosa prestare attenzione se sei uno sportivo?
Chi fa sport pensa sempre di essere esente da problemi, ma non è così. Tanti atleti, anche professionisti, soffrono di problemi di ipotono o ipertono del pavimento pelvico e questo è spesso legato agli eccessivi sforzi a cui si sottopongono.
Se anche tu sei uno sportivo e inizi a notare dei problemi di perdite costanti durante gli allenamenti, ma anche nella vita quotidiana, o presenti bruciori, fastidi eccessive infiammazioni nelle zone intime, consulta subito il tuo ginecologo o urologo che valuterà se indirizzarti da uno specialista che potrà aiutarti a risolvere i tuoi problemi.
Cosa fare se si riscontrano perdite?
Rivolgersi al proprio ginecologo o urologo, così che possa valutare se far fare degli esami aggiuntivi di valutazione.
Se verrà riscontrato un problema del pavimento pelvico, non farti problemi a rivolgerti ad uno specialista. Ti aiuterà a lavorare sul tuo problema e risolvere la disfunzione. È vero che parliamo di zone intime per cui esistono diversi tabù, ma funzionano come qualunque altra parte del corpo e come tali possono essere curate.
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