Cosa sono le cisti di Baker o Popliteal Cyst
LA CISTI DI BAKER O CISTI POLPLITEA è data dal rigonfiamento di una borsa di scorrimento presente nel cavo polpiteo, nello specifico della borsa gastrocnemio - semi membranoso.
La borsa in questione è unica nel suo genere perché comunica con l'articolazione del ginocchio tramite un'apertura della capsula articolare a livello del condilo femorale mediale.
Questa apertura varia dai 4 ai 24 mm e non è presente nei bambini ma origina solo in età adulta.
Molti hanno teorizzato che questa apertura sia la causa del rigonfiamento della borsa in presenza di un versamento all'interno del ginocchio.
La Cisti di Baker al ginocchio raramente si manifesta da sola ed è stata spesso associata ad altre patologie intrarticolari o condizioni infiammatorie come: osteoartriti, lesioni meniscali, artriti reumatoidi.
ASPETTI CLINICI: come e quando si presenta la Cisti di Baker
Nei bambini, come prima evidenziato, non appare e se si presenta prima dei 15 anni è asintomatica e non associata a versamento articolare del ginocchio.
Occasionalmente è associata a patologie specifiche, ma nella gran parte dei casi è dovuta ad una irritazione meccanica.
Negli adulti la clinica è caratterizzata da dolore posteriormente al ginocchio con gonfiore. La massa è percepibile al tatto e si ha una sensazione di oppressione nella zona poplitea. La ciste è localizzata maggiormente nella zona posteriore - mediale del ginocchio, raramente è postero - laterale.
La ciste è arrotondata, liscia e fluttuante. Aumenta di durenza in estensione di gamba mentre diventa più morbida in flessione grazie al rilassamento dei tendini del gastrocnemio e semimembranoso.
Questa può interferire con la normale articolarità riducendo il range in flessione o estensione.
La diagnosi differenziale della cisti di Bker viene fatta con: tumori benigni o maligni (della sinovia, dell'osso...), aneurisma popliteo, trombosi venosa, cisti meniscale, cisti gangliare.
Poiché la cisti poplitea è rivestita da membrana sinoviale, questa è soggetta a patologie come: infiammazione, osteocondromatosi, sinovite villonodulare pigmentata*.
*(evidenziato in letteratura: -Tosti R, Kelly JD IV, . Pigmented villonodular synovitis presenting as a baker cyst. Am J Orthop (Belle Mead NJ). 2011; 40:528–531. -Ayoub KS, Davies AM, Mangham DC, Grimer RJ, Twiston Davies CW. Synovial sarcoma arising in association with a popliteal cyst. Skeletal Radiol. 2000; 29:713–716. doi:10.1007/s002560000281).
La cisti di Baker a causa della sua localizzazione può comprimere alcune strutture circostanti.
La compressione dell'arteria o della vena poplitea può causare ischemia o trombosi, mentre la compressione del nervo popliteo o tibiale può causare delle neuropatie periferiche.
La ciste si presenta come una condizione cronica che appare e scompare, ma posso generarsi delle fasi acute dovute alla rottura della stessa con dolore e versamento a livello del polpaccio, del malleolo mediale e dorso del piede.
Questa condizione può portare a situazioni di tromboflebite.
Si consiglia cautela nel prescrivere un anticoagulante per una presunta trombosi perchè potrebbe aumentare il versamento e sanguinamento della cisti con lo svilupparsi di una sindrome compartimentale.
Quando la rottura di una ciste si associa ad uno stato infiammatorio dell'articolazione, si può sviluppare uno stato irritativo nella zona di diffusione del liquido con prurito.
In generale la presenza di una sindrome infiammatoria o artrite sieronegativa o reumatoide si associa più facilmente alla rottura della ciste.
Questa, se non presenta complicanze, può guarire facilmente con cure basate su fasciature in compressione, ghiaccio ed elevazione dell'arto.
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: come viene individuata la Cisti di Baker
Diverse tecniche possono essere usate per evidenziare la presenza di cisti di Baker.
La Radiografia è una tecnica non specifica per la patologia in questione, ma può evidenziare la presenza di patologie annesse: alterazioni articolari, osteoartriti, artrosi, fratture.
L'Artrografia era spesso usata, ma la complicazione è data dall'uso del mezzo di contrasto. Questo può portare ad un aumento della pressione intrarticolare del ginochhio, a stravaso di fluido e rigonfiamento della borsa gastrocnemio - semimembranosa. Inoltre espone il paziente a radiazioni.
L'Ecografia è un sistema di indagine rapido, poco costoso e non invasivo. La cisti appare con un'immagine anecogena i ipoecogena che si differenzia dalle strutture circostanti. Si può infatti facilmente evidenziare se è una ciste o un?aneurisma popliteo o una ciste gangliare. La Risonanza Magnetica è l'esame migliore per evidenziare la ciste, la sua composizione e grandezza. Evidenzia i collegamenti con le strutture circostanti, cosa utile se è in previsione un intervento chirurgico.
TRATTAMENTO: come si cura la Cisti di Baker
Il trattamento non invasivo è il primo ad essere applicato nel tentativo di ridurre il gonfiore.
L'applicazione di Tecarterapia, ultrasuoni, Laserterapia possono essere utili a ridurre la grandezza della ciste e a risolvere infiammazioni presenti nell'articolazione del ginocchio.
Si cerca di svolgere almeno 10 terapie abbastanza ravvicinate.
Nel caso non ci sia un miglioramento o nel caso di complicanze patologiche, si cerca di intervenire con l'aspirazione della stessa e l'infiltrazione di corticosteroidi. La procedura può essere effettuata più volte fino alla riduzione della stessa.
L'intervento chirurgico può prevedere la semplice asportazione della ciste o anche la chiusura dell'apertura di comunicazione a livello della capsula.
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ARTICOLO tratto e tradotto da: Popliteal Cysts: A Current Review - Alyssa M. Herman, BS; John M. Marzo, MD
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