Molto spesso capitano pazienti che riferiscono di aver subito uno strappo muscolare alla schiena, ma è corretto usare questa terminologia??
Le persone parlano di strappo in quanto, nel momento del trauma, sentono un rumore sordo alla schiena ed un dolore acuto che li porta a bloccarsi.
In realtà è molto difficile subire uno strappo sui muscoli che avvolgono la colonna vertebrale, a meno di ricevere un forte trauma o fare uno sforzo davvero eccessivo.
Quali sono le cause del dolore alla schiena che spesso chiamiamo "Strappo"?
Lo strappo che le persone sentono è in realtà un lieve adattamento vertebrale che determina il rumore sordo e causa il dolore acuto.
Questo è spesso causato da un movimento sbagliato o dal sollevamento errato di un peso.
Questo movimento errato viene percepito dal corpo come un trauma che può generare dei danni. Questo lo porta a mettersi in difesa contraendo tutta la fascia muscolare.
Questa contrazione è quella che determina la sensazione di blocco e rigidità e che porta la persona a non riuscire a muoversi perché ad ogni gesto sente delle fitte di dolore.
Per saperne di più sulle contratture muscolari puoi leggere anche questo precedente articolo
Sintomi della contrattura alla schiena
- dolore acuto
- area di dolore diffusa, ma localizzata durante i movimenti
- difficoltà a muoversi
- difficoltà ad alzarsi al mattino
- senso di pesantezza alla schiena
- possibili segni sciatalgici
- sensazione di schiena che si spezza.
La diagnosi
La diagnosi viene fatta generalmente tramite un colloquio verbale in cui il paziente spiega l'accaduto. Il professionista avrà modo di capire la causa del problema e valutare il grado di blocco della schiena attraverso alcuni test fisici.
Nel caso il dolore fosse troppo forte e non passasse, si potrebbe consigliare un esame di controllo come una radiografia o risonanza magnetica, per potere vedere se si soffre di un problema alla colonna come uno schiacciamento o protrusione o ernia che sono alla base del blocco della schiena.
Rimedi e prevenzione delle recidive
In fase acuta si cerca di ridurre il più possibile i sintomi attraverso l'uso di antinfiammatori anche tramite punture. Si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico di riferimento.
Il successivo intervento è di tipo conservativo attraverso terapie fisioterapiche che hanno la funzione di ridurre il sintomo e la contrazione dei muscoli, come:
- tecarteriapia
- ipertermia
- laserterapia
Passata la fase acuta si può lavorare con delle mobilizzazioni di bacino e colonna, allungamenti muscolari e massoterapia per recuperare la piena funzionalità.
Se ti trovi in una situazione di schiena bloccata come quella sopra descritta, puoi richiedere una consulenza ai nostri specialisti in fisioterapia a Roma.
Per il futuro è essenziale evitare sforzi eccessivi, stare attenti a come sollevare pesi e svolgere una attività di rinforzo e tonificazione della muscolare, soprattutto di quella del core:
- addome
- glutei
- dorsali
- lombari
Esercizi per lo strappo alla schiena
Per prevenire gli strappi muscolari alla schiena e per la prevenzione di recidive è fondamentale mantenere un buon allenamento della muscolatura del Core.
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