Cos'è la ginnastica posturale e a cosa serve

La ginnastica posturale è una metodica fisioterapica che mira, attraverso esercizi specifici attivi e passivi anche di tipo respiratorio, a riallineare la posizione del corpo nello spazio, lavorando principalmente sull’allungamento delle fasce muscolari retratte.

Si propone di insegnare come fare “movimento” anche nel caso in cui particolari condizioni, alterino le normali funzionalità corporee.

Tali allungamenti sono accompagnati da una respirazione più consapevole e profonda e permettono non solo di sciogliere tensioni muscolari, ma di migliorare e correggere la postura.

Perchè fare posturale

Lo stress, le posizioni scorrette e protratte nel tempo, nonché la sedentarietà e la presenza di particolari patologie o dimorfismi dell’apparato locomotore e di sostegno, portano le persone a modificare la propria “postura”, subendone come conseguenza l’accorciamento in toto delle fasce muscolari.

Differenza tra Ginnastica Posturale di gruppo e Rieducazione Posturale Individuale

La Ginnastica Posturale, ovvero la ginnastica di gruppo che abbraccia tutti i principi della rieducazione posturale, punta essenzialmente a prendere coscienza della propria corretta postura, per poi integrare gli apprendimenti acquisiti nei gesti di tutti i giorni.
Questa disciplina da i migliori risultati in piccoli gruppi e se seguiti da un fisioterapista specializzato, come presso il nostro centro di fisioterapia di Roma.

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La Rieducazione Posturale individuale invece, non può essere fatta in gruppo appunto, altrimenti verrebbe a mancare l'azione determinante dell'operatore ai fini della risoluzione del dolore. 
Consiste in una serie di incontri in cui il terapista si concentra sulla risoluzione delle problematiche specifiche del paziente con esercizi ancora più mirati e spesso integrando la sessione con pratiche fisioterapiche manuali.

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Obiettivi

  • Migliorare la percezione del corpo
  • Migliorare l’azione dei muscoli posturali
  • Migliorare la mobilità articolare e l’elasticità muscolare
  • Migliorare l’abilità posturale

Applicazioni

L'applicazione della ginnastica permette di prevenire e migliorare efficacemente molti disordini posturali e contribuire al riequilibrio delle forme e delle funzioni alterate, attraverso un'azione diretta sulla struttura (flessibilità) e indiretta sulla biochimica (circolazione) e sulla psiche (rilassamento).

Gli esercizi posturali sono finalizzati al riequilibrio posturale con lo scopo primario, mediante posture di stiramento, di agire efficacemente su molti dolori, specie vertebrali. Hanno lo scopo di dare maggiore funzionalità a diversi organi (muscoli, apparato respiratorio, cardiocircolatorio) e strutture del corpo (ossa, legamenti etc...), donando ad esso un maggiore equilibrio ed alla mente una maggiore conoscenza.

Per cosa sono utili la ginnastica posturale e la rieducazione posturale


Ginnastica Posturale a Roma

Se hai bisogno di ginnastica posturale a Roma, studiata su misura per i tuoi problemi, il nostro Centro di Fisioterapia è ciò che fa per te.

Presso il nostro centro puoi trovare personale altamente specializzato e motivato al raggiungimento dell'obbiettivo.

  • valutazione del problema o patologia con l'aiuto di fisioterapisti specializzati
  • gruppi ristretti di massimo 5 partecipanti per la ginnastica di gruppo
  • sedute individuali
  • massima professionalità


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Cervicalgia

Dorsalgia e lombalgia

Cos'è la Dorsalgia

La Dorsalgia è una disfunzione dolorosa del tratto dorsale della colonna, spesso localizzata su una vertebra specifica, spesso più generalizzata.
A livello dorsale abbiamo delle vertebre cardine della nostra colonna che spesso posso essere dolenti in quanto sovraccariche.
Tra le più sollecitate evidenziamo: la quarta vertebra dorsale (D4) che è l'apice del movimento della nostra cervicale, la nona (D9) che è una vertebra interarco, quindi di movimento tra le vertebre superiori e quelle inferiori, la dodicesima (D12) che è importante in quando ci si inseriscono strutture come il muscolo psoas ed il diaframma.

Nel caso di dolori generalizzati a livello dorsale, si consiglia di fare degli esami di supporto come TAC, ecografie addominali, RMN, per analizzare lo stato del tratto dorsale e la presenza di schiacciamenti, ernie o stadi artrosici avanzati.

Importante è indagare le connessioni fasciali e neurologiche tra alcuni visceri ed il tratto dorsale. Dunque una gastrite, una colite, problemi pancreatici ecc… possono portare a dei riferimenti dorsali. Inoltre patologie più gravi a carico di polmoni, cuore ed i suoi vasi possono causare dolori anomali dorsali.

TRATTAMENTI: come intervenire sulle dorsalgie con la fisioterapia

Nei casi di dorsalgia il programma riabilitativo prevede l’intervento con:

  • Tecarterapia, per eliminare le tensioni fasciali dovute a carichi e posture errate e la conseguente infiammazione
  • Esercizi e ginnastica posturale, utilissima per ristabilire un buon equilibrio tra le tensioni fasciali e consentire un ottimo scarico del tratto dorsale, determinando una buona decompressione delle vertebre e dei rispettivi dischi e l’eliminazione del dolore.
  • Osteopatia: trattamento finalizzato a ricercare il perché di un sovraccarico dorsale, area deputata soprattutto alla protezione di organi vitali. Valuta la presenza di disfunzioni meccaniche, viscerali al fine di risalire alla causa della disfunzione, risolverla ed eliminare il dolore evitando possibili peggioramenti.

Cos'è la Lombalgia

LA LOMBALGIA è uno stato doloroso del tratto lombo sacrale, spesso riferito come un appesantimento ed indolenzimento a fascia su tutta la parte inferiore della schiena. è una patologia di cui possono soffrire giovani ed anziani e le cause sono molteplici:

  • artrosi
  • tensioni mio fasciali
  • discopatie
  • posture errate
  • carichi eccessivi
  • disturbi viscerali
  • disfunzioni articolari
  • protrusioni discali

La lombalgia quindi è spesso il campanello d'allarme di un sovraccarico funzionale o di un non buon funzionamento strutturale. Crea fastidio e dolore spesso la mattina, dopo molto che si sta seduti o in piedi fermi e spesso tende a migliorare con il movimento.

E’ una patologia in molti casi invalidante perché limita l’esecuzione di semplici movimenti della vita quotidiana come: allacciarsi le scarpe, lavarsi i denti ecc. Bisogna intervenire prima che possa evolvere in lombo-sciatalgia con difficoltà anche nel camminare.

TRATTAMENTI: come curare le lombalgie con la fisioterapia

L’intervento riabilitativo prevede un primo approccio finalizzato a ridurre il dolore con terapie strumentali:

  • Tecarterapia o laser terapia, per cercare di eliminare lo stato infiammatorio dei muscoli profondi e superficiali della colonna al fine di ridurre ed eliminare il dolore.
  • massoterapia, che ha la stessa funzione della Tecar, ma può essere applicata in concomitanza così da avere un maggior effetto decontratturante e rilassante per i tessuti.
  • esercizi e ginnastica posturale per detendere le strutture fasciali superficiali e profonde, cercando di ridare libertà alle strutture articolari e ridare spazio ai dischi intervertebrali così da prevenire eventuali disidratazioni o erniazioni dei dischi.

Una volta migliorata la sintomatologia è importante proseguire la terapia con l’introduzione di:

  • trattamento osteopatico: molto importante perché oltre a consentire una liberazione articolare del segmento in questione, e l'eliminazione delle tensioni, valuta la presenza di disfunzioni viscerali che possono essere la causa di questi problemi creando variazione delle pressioni intracorporee e quindi tensioni e rigidità.
  • La rieducazione motoria è essenziale al fine di consentire al paziente di prendere coscienza della sua parte del corpo ed insegnargli degli esercizi utili a detendere le tensioni, ridare mobilità articolare e che possono essere ripetuti ogni qual volta si hanno delle ricadute.


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Mal di schiena. cronicizzazione o recupero?

Dolore Lombare e Mal di schiena

Nei paesi industrializzati il problema del dolore lombare è in costante crescita. Si stima che ben l'80% delle persone ne soffra almeno una volta nella vita.

Si può presentare sotto varie forme, più o meno intense.

Fisioterapia per Mal di schiena

I sintomi più evidenti sono:

  • fastidio lombare
  • irradiazione zona glutea,
  • irradiazione verso l'alto,
  • tensione e dolore lungo la coscia o la gamba,
  • difficoltà a cambiare posizioni,
  • rigidità nei movimenti.

Nei casi più gravi si può anche rimanere bloccati a letto per qualche giorno.

Le Cause del dolore lombare

Le cause sono diverse e spesso collegate a dinamiche sbagliate in cui la vita di oggi ci porta:

  • effettuare sforzi in posizioni errate,
  • posture sbagliate, tenute troppo a lungo (troppo seduti o troppo in piedi fermi),
  • schiacciamenti vertebrali,
  • ernie o protrusioni,
  • dislivelli degli arti inferiori,
  • traumi ripetuti,
  • scarso tono muscolare.
Dolore alla schiena

Cronicizzazione del dolore

Essendo il mal di schiena collegato spesso a posture ed atteggiamenti sbagliati che teniamo a lavoro o a scuola o nello sport, se non si cerca di cambiare qualcosa nel proprio stile di vita, questo tenderà  a cronicizzare.

La cronicizzazione del dolore lombare consiste nel:

  • aumento degli episodi acuti,
  • prolungamento del tempo di guarigione,
  • dolori più intensi,
  • dolore costante lieve, ma limitante.

Cura e trattamento del dolore alla schiena

Curare dolore alla schiena

Nelle fasi acute l'intervento medico con la prescrizione di medicinali antinfiammatori o antidolorifici è  essenziale. Questo consente di ridurre la fase più acuta e poter progettare un successivo percorso di recupero e mantenimento.

L'intervento fisioterapico è molto importante.
Questo con l'ausilio di macchinari e della terapia manuale consente di ridurre ulteriormente la sintomatologia dolorosa, di riequilibrare il corpo che assume compensi ed adattamenti a causa del dolore.

Le terapie utilizzate sono:

Per scoprire esercizi adatti al Core e per prevenire e alleviare i dolori alla schiena, puoi visitare anche il nostro canale Youtube dove troverai tanti video utili per la schiena

Esercizi Core per dolori alla schiena

Studi scientifici

Vista l'elevata incidenza del problema sulla popolazione dei paesi industrializzati, sono stati effettuati diversi studi finalizzati a trovare la cura migliore che avesse dei risultati a medio lungo termine.

I gruppi di pazienti venivano trattati 

  • con i soli farmaci, 
  • con esercizi generici,
  • con esercizi di core stability.

In tutti i casi la sintomatologia migliora, ma con l'esecuzione di esercizi si evidenzia un miglioramento dell'articolarità, della forza, una riduzione della disabilità. 

Queste restano migliorate anche ai controlli ai 6 e 12 mesi ed il rischio recidiva cala drasticamente, mentre rimane maggiormente presente nelle persone curate solo con i farmaci.

Tra gli esercizi generici e di stability, nei controlli a lungo termine non si evidenziano differenze.

La cosa che rimane presente in tutti i pazienti è il timore di una recidiva che porta a limitarli in alcuni sforzi e movimenti.


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Autore: Dott.Simone Piferi

Bibliografia

A comparison of high intensity aerobic exercise and passive modalities for the treatment of workers with chronic low back pain: a randomized, controlled trial. Randomized controlled trial Murtezani A, et al. Eur J Phys Rehabil Med. 2011

Aerobic exercise training in addition to conventional physiotherapy for chronic low back pain: a randomized controlled trial. Randomized controlled trial Chan CW, et al. Arch Phys Med Rehabil. 2011.

Functional movement training for recurrent low back pain: lessons from a pilot randomized controlled trial. Randomized controlled trial Schenkman ML, et al. PM R. 2009.

Exercise and nonspecific low back pain: a literature review. Review article Henchoz Y, et al. Joint Bone Spine. 2008.

Graded exercise for recurrent low-back pain: a randomized, controlled trial with 6-, 12-, and 36-month follow-ups. Randomized controlled trial Rasmussen-Barr E, et al. Spine (Phila Pa 1976). 2009.

Exercise Benefits for Chronic Low Back Pain in Overweight and Obese Individuals. Review article Wasser JG, et al. PM R. 2017.

The efficacy of a HUBER exercise system mediated sensorimotor training protocol on proprioceptive system, lumbar movement control and quality of life in patients with chronic non-specific low back pain. Randomized controlled trial Letafatkar A, et al. J Back Musculoskelet Rehabil. 2017.

Core Stability Exercise Versus General Exercise for Chronic Low Back Pain. Review article Coulombe BJ, et al. J Athl Train. 2017.

Does core stability exercise improve lumbopelvic stability (through endurance tests) more than general exercise in chronic low back pain? A quasi-randomized controlled trial. Randomized controlled trial Shamsi MB, et al. Physiother Theory Pract. 2016.

Comparing core stability and traditional trunk exercise on chronic low back pain patients using three functional lumbopelvic stability tests. Clinical Trial Shamsi MB, et al. Physiother Theory Pract. 2015.

Mal di schiena. fisioterapia per stenosi del canale vertebrale

Cos'è una stenosi

La Stenosi è  un restringimento del canale dove passa il midollo spinale e le radici nervose. Questo determina una compressione su queste strutture con la comparsa di sintomi specifici che possono diventare molto invalidanti.

Stenosi Vertebrale

La Stenosi colpisce generalmente persone adulte sopra i 50 anni, ma non mancano casi più precoci.

L'area più colpita è  la zona lombare, essendo questa la parte che supporta il maggior carico ed allo stesso tempo mantiene un ampio range di movimento. Anche i tratti cervicali e dorsali non sono esenti anche se in quantità  minore.

Le cause

Le cause di una stenosi possono essere molteplici:

  • congenite, collegate alla presenza di patologie e malformazioni genetiche evidenti sin dalla nascita;
  • traumatiche, collegate a traumi più o meno intensi e ripetuti che possono implicare delle fratture o lesioni, degli stati degenerativi delle vertebre, degli ispessimenti dei tessuti;
  • degenerative;
Cause stenosi vertebrale

Tra le cause degenerative:

  • l'artrosi, che è la principale causa di deformazione delle vertebre;
  • spondilolistesi, ossia uno spostamento di una vertebra rispetto alle altre;
  • protrusioni o ernie, legate sia a fattori traumatici che degenerativi.


Cause ancora più gravi possono essere:

  • tumori,
  • malattie infettive,
  • alterazioni metaboliche,
  • artrite reumatoide.
Sintomi stenosi vertebrale

I Sintomi

Stenosi del canale cervicale

La persona può avvertire sensazioni di:

  • dolore e rigidità cervicale,
  • dolore nell'area alla base del collo,
  • debolezza delle braccia,
  • formicolio ed addormentarmi di braccia e mani,
  • dolori a fitta in alcuni movimenti.

Stenosi dorsali

Nelle stenosi dorsali, spesso causate da fattori traumatici o tumorali, i sintomi sono:

  • dolore a fitta nella zona della stenosi,
  • dolore irradiato nel territorio del nervo colpito,
  • difficoltà a tenere la posizione eretta,
  • dolore anche in respiri profondi.

Stenosi lombare

In questo caso i sintomi sono:

  • dolore lombare e gluteo,
  • infiammazione sciatalgica anche bilaterale,
  • formicolio ed addormentarmi delle gambe,
  • difficoltà a tenere la posizione eretta,
  • difficoltà a camminare (la persona si deve spesso fermare).

Diagnosi

La diagnosi può essere effettuata con una indagine dei sintomi che il paziente evidenzia e con esami di laboratorio. 
I più importanti sono la RMN e la TAC. Queste riescono ad evidenziare il restringimento del canale vertebrale e che cosa lo causa.
L'elettromiografia serve a valutare il livello del danno sul nervo e sulle strutture da esso innervate.

Trattamento Fisioterapico per la stenosi

Il trattamento conservativo prevede un insieme di esercizi attivi e passivi finalizzati alla decompressione delle vertebre, al riallineamento delle stesse, al miglioramento del range articolare e alla tonificazione muscolare profonda:

  • pompage della colonna,
  • decompressione manuali,
  • massaggio profondo radicale,
  • esercizi di riequilibrio articolare,
  • esercizi di allungamento delle catene muscolari,
  • esercizi di tonificazione e rinforzo muscolare profondo.

A questi si possono abbinare delle terapie fisiche che aiutano a ridurre la dolenzia, come:

Opzioni di trattamento chirurgico

Nel tratto cervicale si interviene tramite Foraminotomia Cervicale o Laminoplastica. Questo avviene posteriormente, sul collo, con l'obiettivo di liberare il forame da ciò che lo occlude comprimendo il nervo. Effettuato anche in modalità mininvasiva, consente un rapido recupero delle proprie funzionalità ed attività. Nei casi più gravi vi è  una stabilizzazione con viti transpeduncolari e placche.

Nel tratto lombare si va ad effettuare una laminectomia o foraminotomia a seconda se si deve intervenire sul canale vertebrale o sui forami dove passano i nervi. La tecnica è  sempre mininvasiva con la decompressione delle strutture nervose.

Fissaggio vertebrale

Molto spesso le stenosi sono legate a possibile instabilità vertebrale che genera sintomi neurogeni  piuttosto invalidanti, come sciatalgia o cervicobrachialgia. Per risolvere questa instabilità si interviene con il blocco di alcune vertebre tramite l'uso di placche e viti. Questo allevierà sicuramente la sintomatologia, ma bisognerà  costantemente fare del movimento fisico non traumatico e della fisioterapia per evitare l'insorgere di problemi sui segmenti vertebrali limitrofi.

Intervento mininvasivo interspinoso

Questo intervento è  di tipo mininvasivo  e prevede l'inserimento di una protesi, spesso deformabile, tra le spinose. Così  da decomprimere l'area compressa, ma mantenere una buona mobilità.

La riduzione del carico nella zona di compressione consente una riduzione dei sintomi dolorosi.

Il paziente recupera subito la mobilità, alzandosi in piedi, ma per una piena autonomia bisogna aspettare circa 3 settimane.

Fisioterapia e recupero post intervento

Questi interventi sempre più mininvasivi e con anestesie locali, consentono un rapido recupero e spesso non si pensa all'importanza di riabilitare il proprio corpo e prevenire il rischio di recidive.

È  importante seguire un programma di recupero che preveda:

  • esercizi di tonificazione dei paravertebrali,
  • esercizi di articolarità attivi e passivi,
  • esercizi di allungamento muscolare,
  • esercizi di propriocezione ed equilibrio del tronco,
  • massoterapia fasciale decontratturante.

Questo consente alla persona di recuperare una buona stabilità, prevenire eventuali recidive, imparare esercizi da poter ripetere autonomamente a casa.

Fisioterapia Roma per stenosi del canale vertebrale

OSTEOKINESIS è uno centro professionale di fisioterapia a Roma in zona Montesacro/Talenti, specializzato nella riabilitazione delle strutture corporee.

Ogni paziente è per Osteokinesis unico e va valutato nel suo insieme, caso per caso.

In sede di valutazione, il professionista più indicato del nostro team, valuterà il percorso da intraprendere con il paziente analizzando la o le patologie, caso per caso, e proponendo un percorso che spesso integra tecniche ospeopatiche e fisioterapiche, manuali e strumentali.


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Bibliografia

A radicular syndrome from developmental narrowing of the lumbar vertebral canal. Verbiest H (1954), J Bone Joint Surg 36B: 230-237

Neurochirurgiavertebrale.com/laminectomia-decompressiva-milano/

Neurochirurghi.com/intervento-mininvasivo-per-la-stenosi-lombare/

Articolo scritto dal dott. In fisioterapia ed Osteopatia Piferi Simone

Protrusione discale o ernia del disco?

Le differenze tra protrusione ed ernia del disco

Cosa sono i dischi intervertebrali della colonna e come funzionano

Il disco intervertebrale può essere paragonato ad un cuscinetto di ammortizzazione situato tra le nostre vertebre. 

Questo è costituito da una zona centrale viscogelatinosa (composta per 85% da acqua ed il resto sono proteoglicani) che attutisce i colpi, i carichi quotidiani ed i movimenti di rotazione ed inclinazione delle vertebre, ed una parte periferica fibrosa.

Spesso avrete sentito dire che durante il giorno, a causa degli stimoli a cui sottoponiamo i dischi, questi riducono il loro spessore, mentre la notte lo riacquistano. Questo avviane perchè il disco è irrorato da alcuni piccoli vasi sanguigni, tramite cui elimina sostanze di rifiuto e liquidi e recupera sostanze nutritive e liquidi grazie alle variazioni di pressione che avvengono durante i movimenti della colonna. Questa costante e fisiologica disidratazione (durante il giorno) e reidratazione (durante la notte) non porta a problemi a meno che non si genera un sovraccarico su uno di questi dischi.

Le problematiche dei cuscinetti intervertebrali

Il sovraccarico, causato da posture errate, porta il disco a non riuscire più a recuperare il liquido perso disidratandosi definitivamente. Questo può essere alla base di dolori, artrosi, schiacciamenti vertebrali, sintomi neurologici periferici.

La parte fibrosa è composta da più strati di fibre disposte in varie direzioni per conferire maggiore resistenza contro i movimenti quotidiani. Il disco è tenuto in sede oltre che dalla parte fibrosa anche da importarti strutture legamentose che avvolgono la nostra colonna anteriormente e posteriormente (nel canale vertebrale).

Posture errate e traumi sono alla base diverse degenerazioni del disco, parliamo delle protrusioni e delle ernie del disco.

Cos'è la PROTRUSIONE

La protrusione è caratterizzata da un processo di degenerazione del disco. Questo, a causa di un trauma o perchè sottoposto ad un eccessivo e costante carico, spinge contro la parte fibrosa deformandola. Questa deformazione avviene sempre verso la parte posteriore e può andare a compromettere alcune strutture neurologiche a seconda della localizzazione precisa.I sintomi possono essere localizzati sulla zona della schiena colpita o prendere il decorso del nervo e irradiarsi alla parte del corpo corrispondente.

Trattamento: come intervenire sulla protrusione con la fisioterapia

La protrusione è un processo che, se preso in tempo e curato con esercizi specifici, può regredire.
Se in fase acuta si interviene prima con terapie fisiche antinfiammatorie come:

per poi proseguire con trattamenti di terapia manuale che aiutano a sbloccare il comparto muscolo scheletricoed esercizi di ginnastica posturale.
Se ci si trova in una condizione cronica che dura già da diversi mesi, il programma terapeutico prevede da subito:

  • trattamenti osteopatici e di terapia manuale
  • ginnastica posturale
  • esercizi di rinforzo del comparto addominale, lombare, dorsale e gluteo.

Sempre essenziale è effettuare ed insegnare al paziente degli esercizi di postura che consentiranno un mantenimento negli anni ed una regressione della patologia.

Cos'è l'ERNIA DEL DISCO

L'ernia del disco può essere un'evoluzione di una protrusione o una degenerazione dovuta ad un trauma. Le cause sono simili a quelle di una protrusione, ma l'evoluzione è diversa. 

Mentre la protrusione è una degenerazione non definitiva del disco, l'ernia è un'alterazione definitiva da cui non si può tornare indietro. Nell'ernia si instaura un danno anatomico dell'anulus fibroso. Questo viene a rompersi sotto la spinta del nucleo polposo che esce fuori e va a comprimere le strutture nervose.

L'ernia può in parte riassorbirsi essendo composta soprattutto da acqua, ma il danno rimane e non sempre regredisce del tutto.

I sintomi: come si presenta l'Ernia del Disco

Forti dolori di schiena, sintomi neurologici, colpi della strega, desensibilizzazione, perdita di forza e di riflessi. Questi grazie alle terapie possono regredire più o meno rapidamente, ma in caso di perdita di forza, sensibilità e riflessi si valuta la possibilità di fare delle indagine più approfondire e valutare la necessità di un intervento chirurgico.

TRATTAMENTO: come intervenire con le tecniche di Fisioterapia

La terapia può durare diversi mesi e prevede in fase acuta:

Una volta regredito parte del dolore si può intervenire con l’ausilio di:

La pratica di esercizi posturali è, in questo caso, essenziale anche per il mantenimento post trattamenti fisioterapici, del paziente e per un buon riequilibrio della postura.


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Aperte le iscrizioni per le lezioni di gruppo di ginnastica posturale

Corsi di ginnastica posturale di gruppo a Roma

Lezioni di ginnastica posturale a Roma Nord, in gruppi di 4/5 persone.

Per inaugurare la palestra della nuova sede del centro di Riabilitazione e fisioterapia a Roma Nord, sono aperte le iscrizioni per il corso di Ginnastica Posturale con la Dott.ssa Antonia Zizi

Le lezioni sono particolarmente indicate per chiunque abbia dolore alla schiena cronico o acuto, patologie della colonna, rigidità muscolo-scheletriche e lombalgia.


Hai bisogno di Ginnastica Posturale in zona Roma Nord, studiata per i tuoi problemi, ma a prezzi contenuti?

Osteokinesis è il centro che fa per te:

  • valutazione gratuita del problema o patologia
  • gruppi ristretti di massimo 5 partecipanti
  • massima professionalità
Ginnastica Posturale di gruppo a Roma, Ideale per dolori alla schiena   

Cos'è e a cosa serve la ginnastica posturale

La ginnastica posturale è una metodica fisioterapica che mira, attraverso esercizi specifici attivi e passivi anche di tipo respiratorio, a riallineare la posizione del corpo nello spazio, lavorando principalmente sull’allungamento delle fasce muscolari retratte.

Si propone di insegnare come fare “movimento” anche nel caso in cui particolari condizioni, alterino le normali funzionalità corporee.

Grazie a questa caratteristica è una disciplina adatta al trattamento di molte patologie della colonna vertebrale, problematiche legate alla cervicale e alle anche, problemi di postura e molte patologie che danno come effetto principale il dolore alla schiena.

Scopri di più sulla ginnastica posturale di gruppo e la differrenza con la rieducazione posturale individuale e dove farle a Roma 

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Ginnastica posturale - video esercizi di autopostura

Esercizi di Ginnastica Posturale da poter fare da soli in casa

Osteokinesis inaugura il nuovo canele video su Youtube con un primo video di esercizi di Ginnastica posturale da poter ripetere giornalmente in casa.

Questi 3 semplici esercizi aiutano a ritrovare una corretta postura, aiutando a combattere i dolori alla schiena dovuti appunto ad una postura errata.

I 5 esercizi di Autopostura per la schiena

Si tratta di 5 esercizi base che aiutano nel caso in cui si sente dolore alla schiena, o addirittura nel caso in cui si sia già rimasti bloccati.

Questi esercizi di ginnastica posturale descritti nel video possono essere ripetuti giornalmente nelle modalità e nel numero di ripetizioni indicate nel video.

Cos'è e a cosa serve la ginnastica posturale

La ginnastica posturale è una metodica fisioterapica che mira, attraverso esercizi specifici attivi e passivi anche di tipo respiratorio, a riallineare la posizione del corpo nello spazio, lavorando principalmente sull’allungamento delle fasce muscolari retratte.

Si propone di insegnare come fare “movimento” anche nel caso in cui particolari condizioni, alterino le normali funzionalità corporee.

Grazie a questa caratteristica è una disciplina adatta al trattamento di molte patologie della colonna vertebrale, problematiche legate alla cervicale e alle anche, problemi di postura e molte patologie che danno come effetto principale il dolore alla schiena.

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Dislivello del bacino

Cos'è il bacino storto o asimmetrico

Sempre più spesso si sente parlare di bacino fuori asse, non livellato, storto o asimmetrico. Ma da cosa è causato? E come si può intervenire?
Iniziamo a capire come è strutturato anatomicamente il bacino.

Come è strutturato il bacino

Il bacino è un osso situato all'estremità caudale del corpo ed è strutturato da due emi-bacini che si articolano tra loro anteriormente, a livello pubico e posteriormente con l'interposizione del sacro:

Il bacino accoglie la parte terminale dell'intestino, la vescica e gli organi adibiti alla riproduzione sessuale. È una struttura importante perché assorbe le linee di forza dei carichi provenienti dall'alto e quelle provenienti dal basso:

I due emi-bacini sono in costante movimento durante la fase del passo e si muovono in maniera opposta in quanto sottoposti a linee di forza e trazioni muscolari opposte:

(Esempio delle forze muscolari che agiscono sul bacino)

Il Bacino effettua dei movimenti di rotazione ant e post, apertura e chiusura e si adatta per compensare dislivelli degli arti inferiori o scoliosi della colonna.


Cause del dislivello del bacino

Le cause dell’asimmetria e rotazione del bacino sono molteplici e si manifestano in qualsiasi età a prescindere dal sesso. Uno dei compiti del bacino è quello di defaticare la spina dorsale. Quindi, una postura errata, specialmente se mantenuta per molte ore, fa si che anche l’equilibrio del bacino si modifichi. 

Un altro dei motivi legato alla spina dorsale è il disallineamento della vertebra Atlante (la prima vertebra cervicale). 

Anche la malocclusione dentale ha ripercussioni sul bacino, così come la muscolatura contratta, soprattutto se da un solo lato del corpo.


Conseguenze del bacino fuori asse

Le conseguenze del dislivello colpiscono maggiormente gli arti inferiori e le anche:

  • Dismetria degli arti inferiori, ovvero la sensazione di avere una gamba più lunga o più corta dell’altra;
  • Carico maggiore sulle articolazioni, come anche, ginocchia e caviglie;
  • Sovraccarico e alterazione della colonna vertebrale fino a sfociare in patologie come la scoliosi, ernie del disco e lombaggine.


Il dislivello del bacino nei bambini

Spesso sui bambini in fase di sviluppo adolescenziale viene evidenziato un dislivello tra i due emibacini.

Problematiche di questo genere sono spesso presenti nei bambini in quanto tutti noi tendiamo a crescere asimmetricamente. Questo spiega perché il bacino potrebbe risultare storto.

Bisogna comunque tenere sotto controllo l'eventuale dislivello e la crescita del bambino in modo da intervenire subito, nel caso questo tendesse a peggiorare.

Per questo è essenziale il supporto e la visita del pediatra così che possa controllare periodicamente l'evolversi della problematica.

Come intervenire con la fisioterapia e l'osteopatia sul dislivello del bacino in età evolutiva

Spesso il dislivello nei bambini è causato anche da compensi creati da posture errate.

Sicuramente una costante ed adeguata attività fisica consentirebbe di rinforzare la muscolatura limitando dei compensi fisici.

Il nostro intervento consisterebbe nell'attuare un lavoro di postura ed esercizi posturali per aiutare il fisico a mantenere una buona elasticità ed un corretto asse.

Maggiori info sui corsi di ginnastica posturale di gruppo e individuale a Roma>


Il dislivello del bacino nell'adulto

Nell'adulto il dislivello del bacino è una caratteristica quasi sempre presente per vari motivi:

  • dominanza di un lato rispetto all'altro
  • posture errate
  • traumi
  • sport
  • presenza di scoliosi
  • presenza di un arto più lungo o più corto
  • gravidanze e parti.

Questo dislivello è spesso un adattamento ormai cronicizzato, che ci portiamo avanti da sempre e che col tempo può essere più o meno peggiorato, ma che spesso non genera sintomi e nessuno se ne accorge.

In alcuni casi il fisico non compensa più e può essere utile sbloccare il bacino ridandogli la sua mobilità, ma non sempre si riesce a rimettere in asse il tutto.

Come intervenire con la fisioterapia e l'osteopatia sul dislivello del bacino in età adulta

Quando si scopre un dislivello si ricorre spesso all'uso di plantari.

Questi sono un ottimo supporto nel caso che il dislivello sia eccessivo, oppure se questo causa troppi problemi e dolori a catena. Ma a volte non serve.

Il nostro intervento con la fisioterapia e l'osteopatia consiste nello sbloccare gli emibacini, ridare la giusta mobilità al sacro, alle vertebre ed alle anche, tramite trattamenti manuali.

Dopotutto il bacino compensa le tensioni dei muscoli ed i movimenti errati di queste altre articolazioni. È essenziale fare degli esercizi di postura ed allungamento che mantengano la giusta elasticità muscolo-scheletrico.


Curare il dislivello del bacino a Roma

Osteokinesis, il centro di fisioterapia, osteopatia e riabilitazione motoria di Roma Montesacro/Talenti, offre personale specializzato nel trattamento delle posture errate e delle problematiche legate alla spina dorsale. Essi potranno diagnosticare e risolvere il dislivello del bacino e alleviarne i disturbi.

I terapisti come prima cosa valuteranno l’origine del problema. Studieranno un piano di attività motoria e fisioterapia efficace e personalizzato che agisca sulla correzione della causa principale. Abbinandolo a manipolazioni e massaggi specifici finalizzati a ridurre il dolore e l’eventuale infiammazione.


Per un consulto da parte dei nostri specialisti, per trattamenti osteopatici e fisiotarapia a Roma:

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